Chi va in montagna … è tenuto ad osservare alcune regole di comportamento per garantire la propria sicurezza e salvaguardare la natura. Rispettarle serve a non correre rischi e a godersi appieno una bella giornata tra malghe e monti.


PIANIFICAZIONE
Ogni tour presuppone una buona pianificazione. Prima di partire è importante informarsi sulle condizioni meteorologiche. Anche durante l’escursione il tempo va tenuto d’occhio poiché in montagna può cambiare molto in fretta. Agli inizi dell’estate o quando si prospetta di spingersi a quote elevate, è bene accertarsi della presenza di neve. L’ora di partenza dovrebbe sempre essere adeguata ai tempi di salita e discesa e deve tener conto anche delle pause. Partite di buon ora per evitare le ore più calde in piena estate e non essere costretti a dover rientrare al tramonto in autunno - altrimenti rischiate di essere sorpresi dal buio. Adattate il vostro tour al membro più debole del gruppo - tutti i compagni devono disporre dei requisiti tecnici e fisici per affrontare l’escursione. Comunicate la meta del vostro tour, l’itinerario e l’ora di arrivo prevista al gestore del vostro alloggio e ai vostri famigliari.

ATTREZZATURA
Accanto alle giuste scarpe da montagna o trekking, occorre prestare attenzione anche all’abbigliamento, che è preferibilmente traspirante e resistente alla pioggia e al vento. Ricordatevi sempre di mettere nello zaino anche una giacca più pesante - anche in estate - e indumenti di ricambio. In montagna il sole è più forte rispetto a valle - per questo motivo mettete sempre una protezione solare, indossate occhiali da sole e portatevi dietro un cappellino. Nello zaino non devono mai mancare una sufficiente scorta d’acqua e uno spuntino a base di frutta o qualche barretta energetica. Ricordatevi di portare con voi anche la cartina escursionistica.
Importante: tenete sempre nello zaino un kit di primo soccorso comprensivo di coperta isotermica e cerotti per vesciche (soprattutto se indossate scarpe nuove o pianificate tour più lunghi).
Importante: tenete sempre nello zaino un kit di primo soccorso comprensivo di coperta isotermica e cerotti per vesciche (soprattutto se indossate scarpe nuove o pianificate tour più lunghi).

RISPETTO
Quando camminate sulle malghe, tenete a mente che state attraversando la proprietà di terzi. È doveroso, quindi, rispettare la proprietà altrui, gli escursionisti che incontrate durante il cammino e la legge - che regola tra l’altro la raccolta di funghi, l’accesso con automezzi e la tutela della flora e fauna selvatica. In questo modo si possono evitare conflitti e situazioni spiacevoli. Nella maggior parte dei casi, le malghe sono gestite. È necessario, quindi, che le persone che vi lavorano possano transitare con la macchina o il trattore sui sentieri forestali. Agevolate sempre il passaggio dei mezzi spostandovi con i
vostri compagni su un lato della strada.
vostri compagni su un lato della strada.

SOSTA E RISTORO
I rifugi e le baite di malga non sono paragonabili ai ristoranti a valle. Il più delle volte, l’approvvigionamento per la ristorazione richiede un enorme sforzo logistico e spesso anche l’impiego dell’elicottero. Per questo motivo è giusto essere comprensivi e non avere aspettative troppo alte, ad es. se l’uno o l’altro piatto del menù non può più essere proposto. Se volete mangiare il cibo portato da casa, non fatelo ai tavoli del rifugio. E se volete usare il bagno, ricordatevi di contribuire con una piccola consumazione.

ANIMALI AL PASCOLO
Mucche, pecore e capre sono animali placidi e amano la tranquillità. Per non disturbarli è bene mantenere una certa distanza ed evitare di fare gesti bruschi. Tuttavia, se dovesse verificarsi una situazione di minaccia, mantenete la calma, non correte via, ma allontanatevi lentamente dalla zona di pericolo senza voltare le spalle agli animali. Per principio è segno di buona educazione restare sui sentieri segnalati per non disturbare inutilmente l’habitat naturale di animali e piante. Molti pascoli sono protetti da una recinzione. Quando aprite un cancello o vedete un cancello aperto, chiudetelo subito.

RIFIUTI
Non imbrattate boschi e malghe con la vostra immondizia, ad es. carta stagnola, mozziconi di sigarette o rifiuti destinati alla raccolta differenziata come lattine, bottiglie di plastica, vetro, cartone e carta (soprattutto quella stampata). Riportate i rifiuti a casa e smaltiteli correttamente. Ciò vale anche per i residui organici come noccioli di albicocche, resti di pane, bucce di frutta e verdura. A quote elevate la buccia di frutta impiega due anni a decomporsi. Se gli scarti organici gelano, non sono biodegradabili. Per di più, ogni forma di decomposizione può aumentare l’acidità del terreno - a svantaggio delle piante alpine locali. Se dovete fare i vostri bisogni nella natura, è preferibile, semmai, utilizzare della carta igienica - i fazzoletti di carta si decompongono molto lentamente.

BAMBINI
Se andate in montagna con bambini in età prescolare è bene calcolare tempi più ampi, poiché i tempi di camminata in questo caso si raddoppiano. Tenete presente che i bambini hanno altri interessi. Per loro, un ruscello, un laghetto o un bel bosco sono decisamente più stimolanti di un buon ristorante. E abbiate fiducia nelle loro capacità! Magari coinvolgeteli attivamente nella pianificazione del tour e invece di scegliere un sentiero forestale optate per un percorso che offre molti stimoli. Ai bambini piace molto trovare una risposta a domande del tipo: a quale uccello potrebbe appartenere questa piuma?
Oppure: come si chiama questo fiore? Camminando, potete raccontare fiabe e storielle, e per i momenti di crisi portate sempre qualche noce, mandorla o uva passa.
Oppure: come si chiama questo fiore? Camminando, potete raccontare fiabe e storielle, e per i momenti di crisi portate sempre qualche noce, mandorla o uva passa.

FUNGHI E PIANTE SELVATICHE
Raccogliere piante selvatiche richiede una certa attenzione, poiché da un lato esiste una legge provinciale a tutela delle specie vegetali e dall’altro il contatto con le piante velenose potrebbe provocare irritazioni cutanee. Anche le piante commestibili in determinati periodi dell’anno possono essere velenose. In Alto Adige sono protette 76 piante con fiori (angiosperme), quattro felci e quattro muschi, tra cui la stella alpina e la genziana. Alcune specie sono “parzialmente protette”, il che significa che si possono raccogliere non più di dieci steli fioriferi per persona e giorno. Nei biotopi, nei parchi naturali e nei siti Natura 2000 la raccolta di piante e funghi è vietata. Al di fuori di queste zone protette i boschi e prati sono un enorme “supermercato” con un’offerta che varia a seconda delle stagioni. È sufficiente conoscere - bene però! - dieci piante.
Attenzione: raccogliete sempre solo quanto è necessario e consentito e abbiate cura di lasciare qualche centimetro di fusto in modo che la pianta possa ricrescere.
Importante: per la raccolta di funghi è necessario il permesso rilasciato dall’ufficio turistico del posto.
Attenzione: raccogliete sempre solo quanto è necessario e consentito e abbiate cura di lasciare qualche centimetro di fusto in modo che la pianta possa ricrescere.
Importante: per la raccolta di funghi è necessario il permesso rilasciato dall’ufficio turistico del posto.

CANI
I cani che girano in montagna senza il guinzaglio costituiscono un pericolo. Possono smarrirsi o spaventare le mandrie al pascolo, che, sentendosi minacciate, si disperdono rischiando cadute e fratture. Oppure, se il cane mostra di avere paura, è possibile che le mandrie partano all’attacco. Se un animale al pascolo fa il gesto di attaccare, slegate subito il cane. Altrimenti, se volete andare sul sicuro, mettetegli una guinzagliera - il vostro amico a quattro zampe si divertirà ugualmente. Tra l’altro, in Alto Adige e su tutto il territorio nazionale la legge impone l’obbligo del guinzaglio. Ricordatevi anche che è vietato far correre il vostro cane nei prati – soprattutto se l’erba è alta, poiché il contadino, in seguito, non riuscirà più a falciarla. Altra cosa importante: non lasciate che i cani lordino prati e campi con i loro escrementi - possono essere molto pericolosi per il bestiame.

TEMPORALI
Il pericolo fulmini è alto non solo sulle creste e sulle cime delle montagne, ma anche sulle malghe e nelle zone più alte delle vallate. Nubi cumuliformi che si sviluppano rapidamente sono spesso il primo segnale della formazione di un possibile temporale. Se a ciò si aggiungono vento e pioggia, il temporale è ormai prossimo. Quando i tempi intercorsi tra lampo e tuono si accorciano, non bisogna perdere altro tempo e scendere rapidamente di quota. In mancanza di un rifugio, è raccomandabile accovacciarsi in una caverna o in un anfratto. Non cercate mai riparo sotto un albero isolato e tenetevi alla larga da corsi d’acqua, laghi o stagni. Allontanate gli oggetti metallici come ramponi o piccozze e riponete nella giacca o nello zaino anelli e catenine. Se cercate riparo sotto una roccia sporgente, mantenete
una distanza di almeno un metro dalle pareti per evitare di essere colpiti dalle correnti di superficie che si diramano anche a distanza dal punto dove il fulmine ha colpito. Rimettetevi in cammino soltanto dopo che il temporale è passato. Fate attenzione ai terreni scivolosi: un temporale comporta spesso un brusco abbassamento delle temperature - e in questo caso le scarpe adatte alla montagna possono rivelarsi molto utili.
una distanza di almeno un metro dalle pareti per evitare di essere colpiti dalle correnti di superficie che si diramano anche a distanza dal punto dove il fulmine ha colpito. Rimettetevi in cammino soltanto dopo che il temporale è passato. Fate attenzione ai terreni scivolosi: un temporale comporta spesso un brusco abbassamento delle temperature - e in questo caso le scarpe adatte alla montagna possono rivelarsi molto utili.

Come effettuare una richiesta di soccorso!
> Componete il 112 (numero di emergenza europeo)
> Fornite indicazioni precise sul luogo in cui vi trovate (numero di sentiero, altitudine, ev. coordinate GPS)
> Fornite il vostro nome e recapito telefonico
> Spiegate l’accaduto e indicate quante persone sono coinvolte
> Restate raggiungibili per ulteriori richieste
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